Il SAB SCUOLA SEMPRE IN PRIMA LINEA: DESTINAZIONE SODDISFAZIONE.

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Il Sindacato Autonomo di Base SAB Scuola, tramite il segretario generale prof. Giovanni Fiorentino e i dirigenti della segreteria provinciale di Cosenza i Proff. Ida Longobucco, Genny Bottino, Francesco Ricciuti e il consulente Mario de Marco, esprime grande soddisfazione per essere stato attore protagonista nella continua richiesta all’ATP di Cosenza del rispetto delle norme stabilite dal CCNI e dall’OM 60/2020 nelle operazioni di mobilità annuale e nelle operazioni di reclutamento. La finalità del SAB è stata quella di proporre, sempre attraverso una comunicazione costruttiva, un processo di allineamento degli obiettivi di efficienza e di efficacia della PA agli obiettivi strategici in capo all’organizzazione delle Istituzioni scolastiche, dei docenti, degli studenti e delle famiglie.

Il SAB auspica che il cambiamento avvenuto in data odierna, con la revoca della delega conferita al Dirigente dell’ATP di Cosenza “limitatamente alle operazioni inerenti all’avvio dell’anno scolastico al fine di tutelare il preminente interesse pubblico relativo al diritto all’istruzione e al buon andamento dell’attività amministrativa”, stimolerà un clima proattivo e attuerà procedure e disposizioni volte ad attenuare le varie conflittualità poste in essere precedentemente.

Tante sono state le pec inviate per evidenziare numerose criticità nella mancanza dell’organico di fatto e dei miglioramenti cattedra prima di dare avvio alle confuse fasi della mobilità annuale sia provinciale che interprovinciale. Tali incongruenze sono state sempre rilevate puntualmente con comunicazioni a mezzo pec all’ATP e all’USR, per non parlare anche dei casi di mancata assegnazione con precedenza L.104/92 su ore vacanti e disponibili nel Comune di assistenza, ma inesistenti al sistema. La mobilità annuale, in complesso, con il mancato rispetto delle fasi previste dal CCNI (dalla n°1 alla n°42) ha sortito l’effetto di creare confusione ed incertezze; le rettifiche apportate hanno generato, nella maggior parte dei casi, malcontenti e frustrazioni, oltre a notevoli disagi ad Istituzioni scolastiche e docenti. Nel caso, poi, delle operazioni di reclutamento immenso è stato lo sgomento per le modalità attuate; ad esempio alcuni docenti, dopo attese interminabili in tempo di pandemia, hanno ottenuto nomina presso una determinata scuola ove hanno preso servizio e si sono ritrovati con cattedre inesistenti e/o cattedre orario esterne non comunicate all’atto della nomina ricevuta, oppure si sono visti scavalcare da precedenze L.104 che non dovevano essere trattate come riserve.
La scrivente O.S., sempre in prima linea nel difendere i diritti delle Istituzioni scolastiche, dei docenti, degli studenti e delle famiglie, ha sempre evidenziato le profonde criticità di gestione del Provveditorato agli studi di Cosenza.
A conclusione ed alla luce di quanto detto sopra, codesta O.S., con spirito collaborativo e attivo, augura al gruppo di lavoro di pianificare in modo ordinato tutte le operazioni, sia nella mobilità annuale sia nel reclutamento da GAE e GPS, al fine di dare significato, certezze e giustizia all’operatività del servizio scolastico e a tutta la comunità educante.

F.to
Segretario Generale SAB
Prof. Giovanni Fiorentino

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