01 Dicembre 2023 Dimensionamento scolastico: il Sindacato SAB ha aderito al “Coordinamento Provinciale contro il dimensionamento scolastico e per la difesa del Diritto all’Istruzione”.
Dimensionamento scolastico: il Sindacato SAB ha aderito al “Coordinamento Provinciale contro il dimensionamento scolastico e per la difesa del Diritto all’Istruzione”.
In data odierna scrivono la seguente comunicazione per dire grazie a ciascuna associazione, organizzazione sindacale, comitato, docente, genitore o studente per aver sottoscritto e condiviso il documento costitutivo del Coordinamento Provinciale contro il dimensionamento scolastico e per la difesa del diritto all’Istruzione, e per condividere informazioni sullo stato dell’arte e sulle prospettive per il futuro.
Sulla questione dimensionamento è calato il silenzio, un silenzio carico di attesa e di dubbi. Come sapete, i ricorsi presentati dalle Regioni Puglia, Toscana ed Emilia Romagna sono stati rigettati. Oltre a questa decisione, peraltro prevedibile, la Regione Calabria ha nelle scorse settimane trasmesso delle indicazioni alla Provincia di Cosenza riguardo al piano di dimensionamento, fornendo in sostanza delle rassicurazioni, seppur non formalizzate, riguardanti in particolare l’area urbana di Cosenza, sulla correzione di alcuni degli accorpamenti previsti in prima istanza.
Anche per questo motivo, le adesioni al documento da parte delle Istituzioni Scolastiche e dei Dirigenti è stata pressoché nulla, e alcune scuole che avevano inizialmente aderito al nostro documento hanno chiesto di revocare la propria adesione. Anche se tutto questo ci obbliga a una (amara) riflessione sulla mancanza di una prospettiva e di una azione collettiva nell’affrontare i problemi che riguardano la cosa pubblica, la partita non è chiusa. Nel momento della scrittura della presente, non è ancora arrivata alcuna comunicazione ufficiale sulla versione definitiva del provvedimento, e già nei giorni scorsi si è lamentata la mancata risposta della provincia alle osservazioni della Regione.
Per questo motivo, in attesa di conoscere la versione finale del provvedimento, non abbiamo emesso comunicati stampa o intrapreso nuove iniziative di mobilitazione. Se davvero gli Enti competenti saranno capaci di correggere almeno in parte gli obbrobri previsti nella prima stesura, sarà una buona notizia per tutti. Resta tuttavia immutata la nostra critica alla ratio del provvedimento, che si riduce in sostanza a un ulteriore taglio alla scuola pubblica che colpisce aree già svantaggiate geograficamente e demograficamente.
Soprattutto, non cambia la nostra visione sulla direzione che questo e altri provvedimenti futuri sulla Pubblica Istruzione intendono indicare. Per questo è nostra intenzione che il Coordinamento resti attivo e vigile, con lo scopo di creare una rete permanente pronta a mobilitarsi per dare voce al mondo della scuola e difendere il diritto costituzionale all’istruzione pubblica. Ogni nuova iniziativa, appuntamento o evento di interesse comune sarà comunicato via email a tutte/i gli aderenti al Coordinamento.
Buon lavoro a tutte e tutti voi